Callas canta Puccini
Eros & Pathos
Regia e Coreografia
Marco Batti
Musica
G. Puccini
Anno di produzione
2023
Callas canta Puccini
Eros & Pathos
Spettacolo di Danza Classica in due atti e quattro scene – durata 75 minuti
Regia e Coreografia
Marco Batti
Musica
G. Puccini
Callas canta Puccini è una serata di balletto ideata per omaggiare due tra le figure più acclamate dell’opera lirica mondiale nel centenario della nascita del soprano e a quasi un secolo dalla morte del compositore.
Fil rouge dello spettacolo, comune denominatore tra i quadri che lo costituiscono, è il connubio eros e pathos, amore e morte, passione e dolore, temi fondamentali e onnipresenti in ogni forma d’arte. Questo binomio è ciò che lega i protagonisti dei titoli pucciniani rappresentati dal Balletto di Siena; uomini e donne dall’animo in preda a tumulti emozionali, teneri sentimenti e feroci passioni ma che, come nei libretti originali, termineranno i loro giorni nelle vesti di vittime del loro stesso amore.
Ogni quadro con un diverso tono, ora più narrativo e didascalico poi più stilizzato e astratto, Callas canta Puccini vuole rappresentare a sommi capi l’amore e la morte che investono quattro tra le immortali eroine della lirica, sulle note dei passaggi più celebri o rappresentativi dell’eros o del pathos che le travolgono.
Emblemi del mondo operistico, Maria Callas e Giacomo Puccini, donano con le loro arti convergenti, interpretativa e compositiva, lo scheletro perfetto per uno spettacolo che punta ad omaggiare le toccanti note di Puccini e la voce della divina Callas.
"E se Marco Batti parla di «capricci coreografici» per definire questa sua creazione coreico-musicale, allo stesso tempo possiamo considerare Callas canta Puccini: Eros & Pathos un elegante "esercizio di stile" con cui il "coreo-regista" onora Maria Callas e Giacomo Puccini e spinge i suoi ballerini a cimentarsi in prese di ruolo sempre più complesse per affinare la loro resa scenica."
1° QUADRO – MANON LESCAUT: Manon e Des Grieux, due giovani assetati chi di vita, di amore, chi di ricchezza e lusso, vivono il loro amore come nato da un colpo di fulmine, reciprocamente. I progetti che le persone accanto a loro riservano per i due amanti però, porteranno i due giovani a compiere azioni e scelte sbagliate, e trascineranno la bella Manon a morire di stenti tra le braccia del suo amato Des Grieux, ormai anch’egli disperato ed in rovina.
2° QUADRO – TOSCA: Il secondo quadro sceglie di trattare una passione adulta, complessamente intrecciata di gelosia, politica, passione e religiosità. Tosca e Cavaradossi sono gli amanti che si muovono tra le insidie, le vicende e le allusioni che agitano l’opera, portando una Tosca in preda alla disperazione ed alla follia, strada che la porterà al suicidio.
3° QUADRO – LA BOHÈME: Nasce per caso il tenero amore che unisce Mimí e Rodolfo, i giovani innamorati de La Boheme; è un amore fresco e sincero, assistito e quasi invidiato dagli amici bohémien e da Musetta, che con la sua leggerezza compensa la seria e modesta protagonista femminile dell’opera che invece, ingiustamente, verrà vinta dalla tubercolosi lasciando il povero Rodolfo dilaniato dal dolore.
4° QUADRO – MADAMA BUTTERLY: È il tenente americano Pinkerton che attirando e tradendo l’amore, i sogni e le aspettative della giovane e dolce geisha protagonista, porterà Cio-Cio-San a compiere, tragicamente, l’estremo sacrificio. In scena il duetto che chiude il primo atto, la prima notte di nozze tra l’edonista e la fragile, timorosa, Madama Butterfly, intimamente combattuta, presto illusa ed abbandonata.
Regia e coreografia: Marco Batti
Musica: G. Puccini
Consulenza musicale: Daniela Di Nuzzo
Costumi: Nataliia Dolyk
Scenografie: S.I.R.T. srl
Light Design: Giovanni Monzitta
Callas canta Puccini, eros & pathos – video promo Balletto di Siena