Produzioni Classiche

Pasolini Profeta

Regia e Coreografia

Marco Batti

Musica

E. Morricone, W.A. Mozart

I QUADRO – GLI ANNI DELLA GUERRA

È il 1943 quando il giovanissimo Pier Paolo Pasolini viene chiamato alle armi. Intollerante e politicamente in disaccordo, trova il modo per allontanarsi dall’esercito. Rientrato a casa dalla madre Susanna, le conseguenze della guerra tornano ad oscurare la vita di Pier Paolo, portandolo a confrontarsi con la perdita del fratello Guido, causata per mano dei partigiani.

 

II QUADRO – L’ESTETICA

Pasolini stesso, poeta e regista scomodo quanto irriverente, descrive la sua produzione artisti­ca eclettica come inconsumabile, contrastando quel consumismo vuoto e sciocco che, profetica­mente, avvertiva incalzare nella società dei suoi tempi. Viscerale, ruvido e concreto, il poeta si muove con disinvolta ironia in mezzo a danzatori vestiti di neutralità, l’astratta rappresentazione delle sue taglienti opere.

 

III QUADRO – LA MOSTRA DEL CINEMA, SALÒ E LA CENSURA

Fin da Accattone, primo titolo cinematografico di Pasolini, tra i primi ad essere vietati ai mi­nori nella storia del cinema italiano, la censura si accanisce contro l’irriverenza e la polemica non velata del regista. Durante la mostra del cinema la censura ai temi della violenza, degli estremismi politici e della sessualità maniacale cadrà, imposta dall’alto, su Saló, 120 giorni di Sodoma, presentato postumo tre settimane dopo l’uccisione del regista.

 

IV QUADRO – LA PERVERSIONE, L’AMORE E LA FINE Scandaloso nell’arte come nella vita privata, è l’incontro di un ormai maturo Pier Paolo Pa­solini con il diciassettenne Giuseppe Pelosi che lo trascinerà ad essere vittima di un violento delitto passionale, all’Idroscalo di Ostia, nel 1975.

That's Amore

Regia e Coreografia

Marco Batti

 

Musica

autori musica leggera italiana

(anni ’30 e ’60)

Comicità e divertimento, nostalgia e atmosfere romantiche. Le note di alcune celebri canzoni che hanno fatto sognare l’Italia fra gli anni ‘30 e ‘60 raccontano storie di grandi amori e avventure giovanili dal sapore un po’ ribelle, batticuori, sorrisi, risate e lacrime. Le voci di Mina, Celentano, Gino Paoli accompagnano gli spettatori attraverso le atmosfere di un’Italia allegra e spensierata. Una serata dal gusto vintage che non passa mai di moda. That’s amore!

I temperamenti dell'Amore

Regia e Coreografia

Marco Batti

Musica

L. van Beethoven

Quattro declinazioni dell’amore, quattro disposizioni d’animo, quattro colori: il rosso è l’amore ideale, il grigio è quello libero, il blu è l’amore osteggiato, quello verde un amore che mai troverà la sua realizzazione. Un tentativo di descrivere l’amore in ogni sua accezione, in ogni sua essenza, in ogni sua sfumatura modulando lo spazio ed i corpi dei ballerini sulle note delle più rinomate opere di L.V. Beethoven.

Don Quixote

Riallestimento coreografico

Marco Batti

Musica

L. Minkus

Opera tratta dall’omonimo capolavoro di Miguel de Cervantes e narra le avventure cavalleresche dell’hidalgo Don Chisciotte e del suo scudiero Sancho Panza: questi affascinato dalle letture cavalleresche del medioevo decide di diventare un cavaliere errante e di combattere numerose battaglie in onore della sua amata Dulcinea. Il primo atto narra le vicende della bella figlia dell’oste di nome Kitri, corteggiata dal barbiere Basilio. Il primo loro incontro viene bruscamente interrotto dal padre di lei, poiché vuole maritarla con un ricco del paese, Gamache, ma la fanciulla non vuole. Intanto arrivano alla locanda Don Chisciotte e Sancho, così, Lorenzo, l’oste, offre a loro rifugio. In piazza giungono anche un gruppo di toreri guidati da Espada, famoso matador di Barcellona, che corteggia Mercedes, una danzatrice di strada. La gente del villaggio inizia a danzare allegramente, prendendo in giro Sancho; mentre Don Chisciotte riconosce in Kitri l’amata Dulcinea e la invita a danzare con lui. Protetti dalla confusione generale degli abitanti del villaggio che danzano e si divertono, Kitri e Basilio riescono a fuggire. Nel secondo atto i due amanti, trovano rifugio in un mulino a vento, dove vengono assaliti da alcuni zingari. Turbato dallo scatenarsi di un fragoroso temporale, Don Chisciotte, che ha inseguito i due innamorati, scambia il mulino a vento per un enorme nemico da combattere: gli si lancia contro e una pala lo atterra. Qui in stato di semicoscienza sogna la splendida Dulcinea. Nel terzo atto Kitri implora l’aiuto di Don Chisciotte per convincere il padre a farle sposare Basilio, ottenendolo. Così, Kitri e Basilio possono coronare il loro amore con le fatidiche nozze, mentre il cavaliere e lo scudiero partono per una nuova avventura.

Fellini, la dolce vita di Federico

Regia e Coreografia

Marco Batti

Musica

N. Rota, N. Piovani, M. Richter

In occasione dei cento anni dalla nascita di Federico Fellini, il Balletto di Siena prende ispirazione dal magico, onirico mondo del regista riminese, rendendo omaggio alla sua cinematografia e celebrandone il genio creativo. Sulle note di Nino Rota e Nicola Piovani, i compositori che hanno saputo intercettare e tradurre in musica l’immaginario felliniano, appaiono in scena personaggi straordinari, e si evocano storie che hanno reso immortale il cinema italiano.
A far da filo conduttore al racconto, i personaggi principali de La Strada, nei quali Giulietta Masina, moglie e musa del regista riminese, affermò di rivedere la vita di Fellini: Gelsomina, la giovinezza; il Matto e l’imperterrita volontà di intrattenere e divertire, infine Zampanò, versione cinematografica di un Fellini adulto. Ma fra le atmosfere de La Strada, fanno capolino altri grandi film felliniani, da Amarcord a I Vitelloni fino all’iconico La dolce vita. La marcia di 8 e 1/2 non può mancare in questo viaggio nell’immaginario di uno dei più acclamati registi italiani di sempre.

Sogno di una notte di mezza estate

Regia e Coreografia

Marco Batti

Musica

F. Mendelssohn B.

Il balletto segue l’intreccio dell’omonima commedia di W. Shakespeare. Narra delle vicende di due giovani coppie, Ermia e Lisandro, Helena e Demetrio, che si ritrovano in una foresta incantata e nello scompiglio suscitato dal dispettoso folletto Puck che, con la sua polvere magica, farà innamorare tutti delle persone sbagliate.
Ermia inseguirà Lisandro, che per effetto dell’incantesimo di Puck si è invaghito di Helena. Quest’ultima, a sua volta, è innamorata di Demetrio. Anche Titania, regina delle fate, è coinvolta nell’incantesimo, a causa di un litigio con il suo sposo Oberon, si è innamorata dello zotico Bottom il quale, sempre per le magie di Puck, si ritrova con una testa di asino. Al termine del balletto, verrà ristabilito l’ordine tra tutte le coppie.A far da filo conduttore al racconto, i personaggi principali de La Strada, nei quali Giulietta Masina, moglie e musa del regista riminese, affermò di rivedere la vita di Fellini: Gelsomina, la giovinezza; il Matto e l’imperterrita volontà di intrattenere e divertire, infine Zampanò, versione cinematografica di un Fellini adulto. Ma fra le atmosfere de La Strada, fanno capolino altri grandi film felliniani, da Amarcord a I Vitelloni fino all’iconico La dolce vita. La marcia di 8 e 1/2 non può mancare in questo viaggio nell’immaginario di uno dei più acclamati registi italiani di sempre.

Lo Schiaccianoci

Coreografia

originale

M. Petipa

Riallestimento

coreografico

Marco Batti

Musica

P. I.Čajkovskij

Le vicende della piccola Clara e del suo magico viaggio in un mondo incantato, le celeberrime musiche di Čajkovskij, sono solo alcuni dei motivi del successo di questo capolavoro che da più di cento anni incanta intere platee di spettatori. La produzione della compagnia senese, firmata dal M° Marco Batti, ha il merito di comunicare anche al pubblico dei più piccoli. Grazie ad una rilettura dell’opera fresca a spontanea, bambini e adulti si immedesimano nei giovani dello spettacolo.
Lo Schiaccianoci è il balletto che porta in scena il Natale, che unisce il pubblico e riunisce le famiglie nei teatri di tutto il mondo!

The Great Pas de Deux

Riallestimento coreografico

Marco Batti

Musica

Autori del  repertorio classico

I grandi Passi a due estratti da Don Quixotte e La Bella Addormentata, ma anche da Lo Schiaccianoci, Il Corsaro e molti altri balletti del grande repertorio. Quadri di puro balletto classico, per uno spettacolo capace di incantare il pubblico di ogni generazione.

Grande Suite Classique Verdiana

Regia e Coreografia

Marco Batti

Musica

G. Verdi

La vita e la produzione musicale di Giuseppe Verdi sono l’ispirazione a cui attinge questo spettacolo di balletto classico.
Le coreografie, composte sulle celebri musiche del grande Maestro di Busseto (La Traviata, Simon Boccanegra, I Vespri Siciliani, Rigoletto, Nabucco) ne raccontano le vicende biografiche, intrecciandole alle storie dei suoi più celebri personaggi. Si delinea così un Verdi uomo dell’Ottocento, ma con uno spirito dai tratti contemporanei, un innovatore musicale ed al tempo stesso esploratore della psiche umana, disegnatore di caratteri e personaggi carichi di personalità.

Le nozze di Aurora

Riallestimento coreografico

Marco Batti

Musica

P. I.Čajkovskij

Nel celebre divertissement finale de La Bella Addormentata, va in scena il felice epilogo della celebre fiaba di Perrault. La corte del re Floristano, finalmente destata dal suo sonno centenario, festeggia le nozze della giovane principessa Aurora e del Principe Désiré. Tra gli invitati compaiono l’Uccellino Azzurro e la principessa Florine; Il Gatto con gli Stivali e la Gattina Bianca, i Diamanti e le Pietre preziose, protagonisti di uno dei balletti romantici più noti e memorabili.