Il Lago dei Cigni
Regia
Marco Batti
Coreografia
Marco Batti e Camille Granet
Musica
P. I. Čajkovskij
Costumi
Jasha Atelier
Scenografie
STA.MA.P. Srl
Light Design
Claudia Tabbi

Regia
Marco Batti
Coreografia
Marco Batti e Camille Granet
Musica
P. I. Čajkovskij
Costumi
Jasha Atelier
Scenografie
STA.MA.P. Srl
Light Design
Claudia Tabbi

Il Balletto
Forse non esistono incantesimi nel XXI secolo, ma la magia del celeberrimo amore fra Odette e Sigfrido, protagonisti de Il Lago dei Cigni, rimane intatta anche nel più moderno degli scenari. In una rilettura contemporanea e terrena, lontana dall’iconografia classica, che la vuole vestita di un candido tutù, Odette non appare come una creatura sovrannaturale; è una giovane donna, che porta con sé un terribile segreto. Il principe, ragazzotto ricco e spensierato, è dedito ad amici e divertimento, noncurante dei doveri che la potente famiglia gli impone.
Ma è il prologo, l’antefatto/artefatto, gioco di parole su cui si muove il racconto, il protagonista del Lago dei Cigni del Balletto di Siena. Sin dalle prime scene, si rileggono e ridisegnano i rapporti fra tutti i personaggi, si racconta di una passione mai narrata, foriera del più tragico dei finali.
Avvicinarsi ad un capolavoro del balletto classico appare a volte un’impresa. Il Balletto di Siena porta in scena un racconto inedito, inaspettato, inteso, in cui la meravigliosa partitura di Pëtr Il’ič Čajkovskij è ancora una volta protagonista.
Il Balletto
Forse non esistono incantesimi nel XXI secolo, ma la magia del celeberrimo amore fra Odette e Sigfrido, protagonisti de Il Lago dei Cigni, rimane intatta anche nel più moderno degli scenari. In una rilettura contemporanea e terrena, lontana dall’iconografia classica, che la vuole vestita di un candido tutù, Odette non appare come una creatura sovrannaturale; è una giovane donna, che porta con sé un terribile segreto. Il principe, ragazzotto ricco e spensierato, è dedito ad amici e divertimento, noncurante dei doveri che la potente famiglia gli impone.
Ma è il prologo, l’antefatto/artefatto, gioco di parole su cui si muove il racconto, il protagonista del Lago dei Cigni del Balletto di Siena. Sin dalle prime scene, si rileggono e ridisegnano i rapporti fra tutti i personaggi, si racconta di una passione mai narrata, foriera del più tragico dei finali.
Avvicinarsi ad un capolavoro del balletto classico appare a volte un’impresa. Il Balletto di Siena porta in scena un racconto inedito, inaspettato, inteso, in cui la meravigliosa partitura di Pëtr Il’ič Čajkovskij è ancora una volta protagonista.