Reshimu
Regia e Coreografia
Marco Batti
Musica
Riccardo Joshua Moretti
Costumi
Jasha Atelier
Light Design
Claudia Tabbi

Regia e Coreografia
Marco Batti
Musica
Riccardo Joshua Moretti
Costumi
Jasha Atelier
Light Design
Claudia Tabbi

Il Balletto
Il “Principio” si estese e costruì un palazzo per se stesso, per la gloria e per la lode. Là piantò il seme sacro….. Appena il seme penetrò, il palazzo risplendette di luce. Da quella luce scendono come una cascata altre luci, le cui scintille oltrepassano i cancelli dando vita a ogni cosa.
(Lo Zohar)
Secondo la cultura ebraica Reshimu è il granello primordiale, ciò da cui tutta la realtà ebbe inizio. Esso è al tempo stesso il residuo, quell’indelebile traccia lasciata da un odore, una sensazione, qualcosa che non se ne va.
Nella vita incontriamo eventi, persone, situazioni e sentimenti che passano ma lasciano dietro di sé un residuo, qualcosa di indelebile che nemmeno il tempo o l’acqua cancellano.
Reshimu è quindi il confronto tra la nascita e lo sviluppo di tutto quello che ci circonda e il processo relazionale che crea quelle emozioni che restano per sempre.
Il Balletto
Il “Principio” si estese e costruì un palazzo per se stesso, per la gloria e per la lode. Là piantò il seme sacro….. Appena il seme penetrò, il palazzo risplendette di luce. Da quella luce scendono come una cascata altre luci, le cui scintille oltrepassano i cancelli dando vita a ogni cosa.
(Lo Zohar)
Secondo la cultura ebraica Reshimu è il granello primordiale, ciò da cui tutta la realtà ebbe inizio. Esso è al tempo stesso il residuo, quell’indelebile traccia lasciata da un odore, una sensazione, qualcosa che non se ne va.
Nella vita incontriamo eventi, persone, situazioni e sentimenti che passano ma lasciano dietro di sé un residuo, qualcosa di indelebile che nemmeno il tempo o l’acqua cancellano.
Reshimu è quindi il confronto tra la nascita e lo sviluppo di tutto quello che ci circonda e il processo relazionale che crea quelle emozioni che restano per sempre.