“Mi si fissò invece il pensiero ch’io non ero per gli altri quel che finora, dentro di me, m’ero figurato d’essere”
(Luigi Pirandello)
Protagonista è la consapevolezza che l’uomo non è Uno e che la realtà non è oggettiva… l’uomo passa dal considerarsi unico per tutti (Uno, appunto) a concepire che egli è un nulla (Nessuno), passando attraverso la presa di coscienza dei diversi se stesso che via via diventa agli occhi degli altri (Centomila).
La realtà perde così la sua oggettività e si sgretola nell’infinito vortice del relativismo.
Ne consegue il tentativo di distruggere i centomila estranei che vivono negli altri, e che non sono che le centomila concezioni che gli altri hanno di noi. Ne consegue il disperato tentativo di trovare la nostra vera essenza, il nostro vero io.